Yves Saint Laurent Manifesto - Profumo

Ulti­ma­mente sen­to il bisog­no di cam­biare pro­fu­mo ogni giorno. Potrà trat­tar­si di noia, oppure del sem­plice deside­rio di iniziare la gior­na­ta con uno spir­i­to total­mente diver­so. Sto quin­di las­cian­do da parte sem­pre più spes­so l’or­mai ado­ra­to Intense di Dolce & Gab­bana, in favore di nuove fra­granze, mag­a­ri cam­pi­onci­ni rice­vu­ti nel cor­so degli ulti­mi mesi e anco­ra chiusi in un cassetto.

Fa parte di ques­ta cat­e­go­ria Man­i­festo di Yves Saint Lau­rent, una delle trav­el size rice­vute da Pro­fumerie Sab­bioni nel peri­o­do di Natale (ricor­date che cari­na la pochet­ti­na rosa lac­ca­ta che lo accompagnava?).

Ideato dai nasi di Anne Fli­co e Loc Dong nel 2012, per essere poi riv­is­i­ta­to nelle ver­sioni L’E­clat e L’Elixir, questo pro­fu­mo può essere fat­to rien­trare tra le fra­granze flo­re­ali e quelle ori­en­tali: cosa trovare di più sedu­cente? E’ pro­prio questo infat­ti il suo scopo: creare con­trasti ed esaltare la fem­minil­ità, l’au­da­cia e la sen­su­al­ità del­la donna.

L’ispi­razione è reale, e arri­va dal­la provo­ca­trice Loulou de la Falaise, design­er e musa del­lo stes­so Yves Saint Lau­rent: si nar­ra che pro­prio da lei sia sca­tu­ri­ta l’idea del famoso Le Smok­ing del­la mai­son, un tuxe­do da don­na con cam­i­cia ad effet­to vedo-non-vedo. Solo una don­na sicu­ra di sé e incu­rante delle con­ven­zioni sociali può essere la musa di un pro­fu­mo descrit­to dai suoi stes­si ideatori come un “Elo­gio all’au­da­cia”, non credete?

Ogni grup­po di note olfat­tive richia­ma un con­cet­to par­ti­co­lare, come da deside­rio dei suoi cre­atori. La tes­ta esprime auda­cia, tramite le note agru­mate e irriv­er­en­ti del berg­amot­to. Scen­den­do al cuore si tro­va l’ecces­so, ricre­ato tramite la com­bi­nazione cre­mosa di gel­somi­no sam­bac e mughet­to. Si chi­ude invece con il deside­rio sul fon­do, un accor­do delle note ori­en­tali e spezi­ate più clas­siche: leg­ni di san­da­lo e cedro, fava ton­ka e vaniglia.

Yves Saint Laurent Manifesto - Profumo

Man­i­festo non è un pro­fu­mo per tutte, è inutile girar­ci attorno: è un’essen­za che avvolge, dura nel cor­so del­la gior­na­ta e si fa sen­tire. Non adat­ta di cer­to quin­di a quei giorni in cui si vuole pas­sare inosservate.

E’ il genere di pro­fu­mo che colpisce fin da subito e che spinge a girar­si e chieder­si chi l’ab­bia indos­so: non per­ché sia trop­po forte, ma per il suo essere così par­ti­co­lare e inusuale. La scia che per­mane al suo pas­sag­gio las­cia inter­det­ti e un po’ stupi­ti: un inizio dolce che si perde però in qual­cosa di meno defini­to e più mis­te­rioso.

Da questo pun­to di vista, per quan­to le fra­granze non si assomigli­no affat­to, mi ha ricorda­to due clas­si­ci del­la sto­ria del pro­fu­mo: Poi­son di Dior e Opi­um, guar­da caso sem­pre di Yves Saint Lau­rent (atten­zione! Mi riferisco alle ver­sioni orig­i­nali, non alle loro riv­i­tazioni degli ulti­mi anni). Sono i clas­si­ci pro­fu­mi che diven­tano un trat­to del­la don­na, per­ché una vol­ta provati non ver­ran­no più cambiati.

Jessica Chastain per Yves Saint Laurent Manifesto

Trovate Man­i­festo, Opi­um e altre creazioni di Yves Saint Lau­rent da Pro­fumerie Sabbioni!