Manga "Orange" cover art by Takano Ichigo, published by Shueisha in 2012.
Manga "Orange" cover art by Takano Ichigo, published by Shueisha in 2012.

Art­work © by TAKANO Ichi­go / Shûeisha

L’es­tate è il momen­to gius­to per rilas­sar­si, e tornare ado­les­cen­ti per qualche momen­to con un bel man­ga. Orange, l’ul­ti­mo lavoro di Takano Ichi­go, da questo pun­to di vista è una per­la di quelle che da tem­po non si vedevano.

Edi­to da Shueisha all’inizio del­l’an­no, è una sto­ria orig­i­nale che cat­tura dal pri­mo momen­to, ricre­an­do il genere di atmos­fera che si tro­va spes­so nei gran­di autori giap­pone­si, come Muraka­mi e la Yoshimoto.

Nel­la pri­mav­era dei suoi 16 anni, Naho riceve una strana let­tera, di cui è lei stes­sa il mit­tente, ma 10 anni nel futuro. Dopo qualche pri­mo momen­to di dif­fi­den­za si rende però con­to che tut­to ciò che c’è scrit­to nel­la let­tera si avvera vera­mente, come se le parole fos­sero prese dalle pagine del diario che giorno per giorno lei stes­sa scrive.

Qual è lo scopo del­la sè stes­sa del futuro? Il mes­sag­gio è chiaro fin dal­l’inizio: arrivare all’età adul­ta sen­za essere schi­ac­cia­ta dal peso dei rimpianti, ma soprat­tut­to sal­vare Kakeru, il nuo­vo stu­dente appe­na trasfer­i­tosi nel­la sua classe.

Pur essendo arriva­ta solo al pri­mo vol­ume (4 capi­toli) la sto­ria crea grande antic­i­pazione, las­cian­do il let­tore intrap­po­la­to nelle domande che la pro­tag­o­nista stes­sa si pone pag­i­na dopo pag­i­na. Il futuro può essere cam­bi­a­to o esiste un des­ti­no pre­defini­to? Facen­do quel­lo che le dice la let­tera non esiste la pos­si­bil­ità che le situ­azioni suc­ces­sive si pre­senti­no in maniera dif­fer­ente? Naho rius­cirà vera­mente ad arrivare a 27 anni sen­za rimpianti, o siamo tut­ti con­dan­nati ad averne qualcuno?

I pen­sieri sus­ci­tati da questo man­ga mi han­no ricorda­to vera­mente moltissi­mo le domande che mi sono pos­ta leggen­do La moglie del­l’uo­mo che viag­gia­va nel tem­po di Audrey Nif­f­eneg­ger, que­si­ti che ovvi­a­mente sono rimasti irrisolti. E’ piacev­ole comunque che uno shou­jo, soli­ta­mente col­le­ga­to alla leg­gerez­za e ai pri­mi amori, riesca a far riflettere.

Per quan­to riguar­da il dis­eg­no molti potreb­bero non apprez­zar­lo. Come Ai Yaza­wa o Wann, anche Takano Ichi­go ha un suo trat­to molto par­ti­co­lare, che las­cia in un pri­mo momen­to un po’ per­p­lessi. Uni­ca è la pec­ca che ho riscon­tra­to: esteti­ca­mente i per­son­ag­gi assomigliano tan­tis­si­mo ad un altro lavoro del­l’autrice, Yume Miru Taiy­ou.

Pas­san­do ad una ques­tione più prat­i­ca il man­ga per il momen­to è pub­bli­ca­to ovvi­a­mente solo in Giap­pone. Per chi è inter­es­sato sono comunque disponi­bili le scans online (in inglese). I grup­pi che lo stan­no tra­ducen­do pos­sono essere trovati su Baka-Updates, ma i vari capi­toli sono pre­sen­ti in diver­si siti col­lec­tor, e quin­di facil­mente scar­i­ca­bili con app come Man­ga Watch­er.

Artwork © by TAKANO Ichigo / Shûeisha