Vi mostro ques­ta nailart non tan­to per­chè ne sia par­ti­co­lar­mente fiera, ma piut­tosto per met­ter­vi in guardia su alcune ultime “scop­erte”. Niente di allu­ci­nante, ma comunque un qual­cosi­na da sapere se come me siete aman­ti del­lo stamp­ing. Se non sapete invece pro­prio che cos’è vi riman­do alle guide che ho scrit­to a inizio anno!

Se mi leggete dal­l’inizio vi ricorderete forse che una nailart di questo genere l’ave­vo già prova­ta, uti­liz­zan­do come base un acqua­ma­ri­na (For Audrey di Chi­na Glaze) e per il dis­eg­no un nero sati­na­to (Black Pearl di Kon­ad). Il risul­ta­to mi era piaci­u­to par­ti­co­lar­mente nonos­tante anco­ra non mi gestis­si bene con lo stamp­ing, a dif­feren­za di questo.

Per quel­lo che ho potu­to notare questi due smalti insieme non sono affat­to adat­ti, e la base prob­a­bil­mente dopo ques­ta espe­rien­za non la userò più per lo stamping.

Si trat­ta di Met­al Bat­tle di Essence, che vi ho mostra­to per la pri­ma vol­ta pro­prio l’al­tro giorno. Pen­sa­vo che i microglit­ter del­lo smal­to avreb­bero dato un effet­to par­ti­co­lare allo smal­to, invece mi si è ritor­to tut­to con­tro. Nonos­tante fos­se asciut­to (l’ave­vo su da ormai 2 giorni) non appe­na ho prova­to lo stamp­ing una serie di glit­ter si sono attac­cati al tim­bro, nonos­tante aves­si il Seche Vite come top coat. Mistero.

Il fas­tidio è poi cresci­u­to ulte­ri­or­mente quan­do nel­lo stam­pare il tut­to il risul­ta­to è sta­to semi-traspar­ente. Uno pre­sumerebbe che com­pran­do gli Spe­cial Pol­ish (questo l’ho pre­so all’In­ter­charm) non accadesse vero? E invece si. A quan­to pare sul nero bisogna stare attenti.

Ecco comunque il mate­ri­ale usato, in ordine di utilizzo:

Il plate è comunque uno dei miei prefer­i­ti in asso­lu­to, e con un po’ di mano si pos­sono creare effet­ti molto cari­ni.