Ristorante la Paterna - Giavera del Montello

Il Mon­tel­lo ha un fas­ci­no par­ti­co­lare. È una “strana” col­li­na in provin­cia di Tre­vi­so dove la sto­ria si mesco­la all’a­gri­coltura e alla viti­coltura, mostran­do anco­ra oggi i seg­ni di un pas­sato che ha scrit­to la sto­ria del­l’in­tera Regione. 

La Grande Guer­ra ha cam­bi­a­to indis­sol­u­bil­mente questo ter­ri­to­rio, così come la dom­i­nazione veneziana. Il Mon­tel­lo è conosci­u­to infat­ti anche come Bosco del­la Serenis­si­ma o Bosco dei Dogi: la Repub­bli­ca mari­nara si rifor­ni­va infat­ti pro­prio qui di legna. 

Le vie XXI Prese che anco­ra oggi por­tano in cima al Mon­tel­lo sono le stesse che veni­vano uti­liz­zate per pren­dere il legname.

Sono anche le strade che por­tano in alcu­ni dei ris­toran­ti di ques­ta lista! 

La Paterna

Via Anni­bale Car­ret­ta, 34, 31040 Giav­era del Mon­tel­lo (TV) – Google MapsSito Web

Siamo arrivati in ques­ta mag­nifi­ca casa coloni­ca alle pen­di­ci del Mon­tel­lo per caso, cer­can­do un pos­to dove man­gia­re all’aper­to dopo la visi­ta a una mostra a Treviso. 

Non è di cer­to tap­pa per tut­ti i giorni: si trat­ta di un ris­torante di liv­el­lo medio-alto, con por­tate che super­a­no (a volte ampia­mente) i 20€ l’u­na. La qual­ità però si sente, sia nei piat­ti – raf­fi­nati e con materie prime di qual­ità – sia nel servizio, che abbi­amo trova­to gen­tile e attento.

Nota spe­ciale per le reginette rip­i­ene con spuma di Parmi­giano (qui sot­to) e per l’ovet­to goloso, fini­to trop­po presto per pot­er essere fotografa­to: due piat­ti da riprovare al più presto.

Agriturismo al Castagno

Via del­la Vit­to­ria, 5, 31035 Cro­cetta del Mon­tel­lo (TV) – Google MapsSito Web

Questo agri­t­ur­is­mo immer­so nel verde è quel che ci vuole durante una gita fuori por­ta, mag­a­ri durante un’afosa gior­na­ta esti­va, quan­do si cer­ca un po’ di sol­lie­vo dal­la calu­ra del­la cit­tà. Ecco, questo è il pos­to gius­to in momen­ti del genere: un locale dove man­gia­re in modo gen­uino, sen­za trop­pi fron­zoli, ma sem­pre con gus­to. All’ester­no si può anche passeg­gia­re, vedere gli ani­mali del­la fat­to­ria o riposar­si sot­to l’enorme castag­no che dà il nome al luogo.

I prezzi sono a dir poco popo­lari e le pietanze han­no quel sapore di casa e di buono che pochi posti riescono anco­ra a man­tenere. Con­siglio: è sem­pre meglio preno­tare, per­ché pur aven­do molto pos­to a dis­po­sizione (soprat­tut­to all’ester­no, durante la bel­la sta­gione) è sem­pre una meta gettonata.

Sec­on­do con­siglio? Le ver­dure in agrodolce del­l’an­tipas­to mis­to, spet­ta­co­lari, sono in ven­di­ta anche alla cas­sa: imperdibili!

Le Corderie

Via Canapi­fi­cio, 1/A, 31041 Cor­nu­da (TV) – Google MapsSito web

Non siamo pro­prio nel Mon­tel­lo, ma qualche chilometro più in là. Il Ris­torante Le Corderie è decisa­mente una meta da provare, soprat­tut­to in occa­sione degli even­ti orga­niz­za­ti con la Tipote­ca, antistante. 

Noi abbi­amo prova­to la sua cuci­na pro­prio durante una ser­a­ta a tema, nel­la quale la tipi­ca cuci­na di Goldoni è sta­ta riv­is­i­ta­ta in chi­ave mod­er­na. Il risul­ta­to è sta­to superla­ti­vo, tan­to da far­mi piacere piat­ti soli­ta­mente ostili come i fega­ti­ni alla veneziana (servi­ti sot­to for­ma di ter­ri­na alla francese) o i risi in bron­do con le verze (del­i­catis­si­mi).

Insom­ma, da riprovare, anche con un menu più “nor­male”.