Pri­ma sta­vo leggen­do un arti­co­lo pas­sato­mi da Mar­ti­na, e son rimas­ta alli­bi­ta da quan­to appren­de­vo man mano.

Da Pra­da Giap­pone è sta­ta licen­zi­a­ta una man­ag­er per­chè si è ripetu­ta­mente rifi­u­ta­ta di licen­ziare 15 dipen­den­ti, ritenu­ti trop­po gras­si, brut­ti, vec­chi e privi del look Pra­da. Questo per lo meno è quel­lo che dice lei (e sin­ce­ra­mente mi tro­vo più dal­la sua parte), che ha anche mosso causa all’azien­da, men­tre quest’ul­ti­ma con­tin­ua ad affer­mare che si trat­ta solo di fal­sità inven­tate per con­testare il licenziamento.

Ora, poni­amo come ipote­si la veridic­ità delle parole di Rina Bovrisse (la man­ag­er licen­zi­a­ta). Sem­br­erò un po’ di parte, ma se ne sentono tal­mente tante ulti­ma­mente che di pri­mo impat­to mi sen­to di credere a lei invece che ai vari espo­nen­ti del grup­po Pra­da. Sarà che dopo aver vis­to Il Diavo­lo veste Pra­da le mie opin­ioni sono un po’ pilotate! :D

Mi sem­bra vera­mente assur­do che una casa di moda pos­sa com­por­tar­si così con i pro­pri dipen­den­ti. Già è inu­mano il modo in cui ven­gono sbat­tute in passerel­la mod­elle di 40kg scar­si, dob­bi­amo ora anche sop­portare cam­pagne di licen­zi­a­men­to che si basano sulle stesse malate idee? Che poi non pen­si­ate che si trat­ti solo delle gran­di case di moda, trop­po eccen­triche per la vita di tut­ti i giorni.

Un paio di set­ti­mane fa ero a cena con mia mam­ma e il suo com­pag­no in un pub del­la zona. Un luo­go cari­no, anche se forse un po’ trop­po pre­ten­zioso per cer­ti ver­si. Alla fine del pas­to ci han­no dato un sondag­gio di qualche pag­i­na da com­pi­lare: c’er­a­no domande sul cibo, sul menu, sul servizio, sul locale in gen­erale. E alla fine cosa tro­vi­amo? Le domande speci­fiche sul per­son­ale. Pas­si la doman­da sul­la divisa, ma chiedere di dare un pun­teg­gio da 1 a 5 riguar­do all’aspet­to fisi­co del per­son­ale?? Siamo pazzi?

Mia mam­ma ha mes­so il mas­si­mo ad ogni cameriere/a, aggiun­gen­do una nota in cui dice­va “mi pare una doman­da irril­e­vante, vis­to che quel­lo che con­ta è la pro­fes­sion­al­ità”. Fos­se sta­to per me non avrei nem­meno risposto.