Ulti­ma­mente sono aci­da lo so, ma non pos­so mica stres­sare mamma/moroso/fratello/amici “dal vivo”, non credete? ;)

E’ che vi giuro: certe cose che vedo pro­prio mi fan­no inviperire come non mai! Leggen­do un post oggi pomerig­gio (niente nomi, evi­ti­amo faide inutili) non sape­vo se rid­ere o piangere.

Sem­bra che oltre alle fash­ion icon, il trend del momen­to tra i blog­ger sia l’ar­ro­gan­za. Del­la serie: ti scri­vo quan­to sono figo e ti fac­cio sen­tire infe­ri­ore, per­chè lo sai benis­si­mo anche tu che il tuo blog è noioso e non vale la pena com­men­tar­lo. Ovvi­a­mente il tut­to mascher­a­to da belle paro­line e gius­ti­fi­cazioni non richieste.

Ma a quan­to pare la “fighe­ria” e l’ar­ro­gan­za pagano anche in rete, oltre che in tv. Cre­di di essere il mas­si­mo e anche chi ti legge lo cred­erà, è la dura legge del­la blogosfera.

Pen­so che ormai si sia per­so di vista quel­lo che un blog dovrebbe rap­p­re­sentare: uno spazio per­son­ale dove par­lare delle pro­prie pas­sioni e di sè, mag­a­ri in modo anche ego­cen­tri­co, ma sen­za la prete­sa di avere un sac­co di fol­low­ers e com­men­ti. Un blog (a meno non si trat­ti di qual­cosa di tem­ati­co e spe­cial­iz­za­to) è un luo­go inti­mo, dove sfog­a­r­si, rac­con­tar­si, trovare un equi­lib­rio “sparan­do” fuori quel­lo che si ha nel­la tes­ta. Come un diario seg­re­to. Come andare da uno psi­canal­ista sen­za rice­vere però con­sigli tec­ni­ci, ma solo le parole di qual­cuno che mag­a­ri si è trova­to nel­la stes­sa situazione.

Forse ho una visione trop­po roman­ti­ca io, tut­to può essere. Ma leg­gere certe man­i­fes­tazioni di prosopopea, e sapere che ci sono per­sone che le lodano.. beh, mi fa pro­prio saltare i nervi.