AutoreCan­dace Bushnell
Tito­lo OriginaleThe Car­rie Diaries
Usci­ta (orig­i­nale)2010
Usci­ta (Italia)2010
Genereroman­zo, nar­ra­ti­va leg­gera, roman­ti­co, adolescenziale
Tra­maCar­rie Brad­shaw è tor­na­ta, ma per fare un salto nel passato..

Di nuo­vo Car­rie Brad­shaw, icona di mille fash­ion­iste, rimaste orfane dopo la fine di Sex And The City. Beh: SATC qui dimen­ti­cate­lo completamente.

La Car­rie di questo roman­zo è una ragazzetta di provin­cia, che del­la city sa ben poco, e di ses­so anco­ra meno. Se per questo non sa nul­la neanche di Manolo Blan­hik o Jim­my Choo. Diver­sis­si­ma dal per­son­ag­gio che siamo abit­uati a conoscere dopo 6 serie di tele­film, la Car­rie ado­les­cente è tut­t’al­tro che qual­cuno in cui rived­er­si. Sem­mai si trat­ta di un per­son­ag­gio fas­tidioso, ingen­uo e trop­po pieno di sè. Le uniche cose che la col­legano a quel­lo che sarà il suo futuro sono la pas­sione per la scrit­tura e le clas­siche para­noie per l’uo­mo di turno.

Cer­ti par­ti­co­lari poi mi han­no las­ci­a­ta per­p­lessa.. Car­rie che cuci­na ricette france­si prese dal libro di Julia Child? Non era lei quel­la che una pun­ta­ta si e l’al­tra pure ren­de­va nota la sua totale inca­pac­ità culi­nar­ia? E da dove spun­ta questo padre ultra-affet­tu­oso che non si sente mai nom­inare? Par­ti­co­lari che sem­bra­no forse irril­e­van­ti, ma che da fan è dif­fi­cile far­si sfuggire..

Con questo non voglio dis­trug­gere il libro, anzi, per­chè pre­so nel sin­go­lo è anche piut­tosto cari­no. Forse trop­po ado­lescen­ziale per il tar­get d’età che la serie si è costru­i­ta nel cor­so degli anni. Si trat­ta del­la clas­si­ca let­tura leg­gera per i peri­o­di di stress, che si legge velo­ce­mente e sen­za dover­si impeg­nare trop­po nel seguire la trama.

L’u­ni­ca nota vera­mente pos­i­ti­va di tut­to il roman­zo è il finale, che las­cia aper­to uno spi­raglio per un libro suc­ces­si­vo, che si prospet­terebbe decisa­mente inter­es­sante, essendo l’ar­ri­vo di Car­rie a New York. Quante volte avreste volu­to sco­prire come si fos­se trasfor­ma­ta da provin­cialot­ta sci­at­ta e snob, a super-fash­ion­ista esper­ta di relazioni?