Soli­ta­mente dei gran­di marchi ci si fida, se poi con­sid­e­ri­amo Chanel, una delle mai­son più gran­di a liv­el­lo mon­di­ale, non ci si pone neanche la doman­da su quale pos­sa essere l’ef­fet­ti­va qual­ità di un deter­mi­na­to prodotto.

Vi dico questo per­chè da parec­chio tem­po sto notan­do come nonos­tante le con­tin­ue lamentele lette su blog, forum e siti vari, le ragazze con­tin­uino invari­abil­mente a com­prare smalti di questo brand. I col­ori sono bel­lis­si­mi e fan­no ten­den­za subito (vedi questo, il Par­ti­c­ulière, o il Jade, che ha spopo­la­to l’an­no scor­so), ma che sen­so ha spendere più di 20 € per qual­cosa che poi non li vale? Soprat­tut­to se ci sono alter­na­tive molto più alla por­ta­ta, che spes­so in qual­ità dan­no a Chanel 10 a 0 (vedi OPI, Chi­na Glaze e Bar­ry M.).

Anche per­chè i prob­le­mi riscon­trati non sono pro­prio da poco: tenu­ta zero, bas­sa pig­men­tazione, unghie che si sfal­dano o si ingial­lis­cono.. Cose che per un altro mar­chio met­tereb­bero un “mai più” men­tale prati­ca­mente impos­si­bile da cancellare.

Questo comunque è sem­pre il soli­to dis­cor­so, quan­do qual­cosa fa moda devi aver­la, indipen­den­te­mente da qual­si­asi prob­le­ma pos­sa venirne fuori. Se non altro qui si trat­ta di 20€, e non di qua­si 500€ come per le reflex, che ormai spopolano fin troppo..