
Ultimamente parte del web sembra essersi schierata in una sorta di guerra a colpi di stoccate mediatiche: c’è chi sta con le fashion bloggers, e chi invece le denigra (vedi La faccia avvilita di Mischa Barton & Co.). Bisogna chiarire però che con il termine fashion blogger in questo caso si è fatta molto confusione: sebbene in tutto il resto del mondo ci si riferisca a un/una blogger che parla di moda (come i nostri Trend & The City o PigChic), qui in Italia si considera tale nel maggior parte dei casi solo la tipica ragazza in stile Ferragni che pubblica giornalmente i propri look.
Lei copia le francesi e le italiane copiano lei, fine della storia. Ci sono quelle carine e intelligenti che riescono a mettere quattro parole in croce (vedi Veronica Ferraro), ci sono le affamate di fama che venderebbero la madre per passare su Studio Aperto, e ci sono anche delle burine spaventose che probabilmente dormivano durante tutte le lezioni di grammatica. Ah, dimenticavo, ci sono anche le poliglotte che per sembrare più fesciòn usano l’inglese ogni due parole, componendo versi per cui il povero Shakespeare si sta sicuramente rivoltando nella tomba.
Tutta questa premessa giusto per farvi capire che non sto nè da una nè dall’altra parte, perchè come per tutto non si può generalizzare.
Certo capita spesso e volentieri che saltando da un fashion blog all’altro mi chieda “Ma questa prima di pubblicare certe cose ci ha pensato due volte?” trovandomi davanti foto degne di un provino per Tinto Brass.
Detto questo, trovo assurdo come ultimamente non si abbia più un minimo di ritegno nello scrivere certe cose. C’è chi come Jules prende le cose sul ridere, ma ho letto certi post in cui dire che si tratta di cattiveria è un eufemismo. Come mi diceva poco fa Martina, una cosa è insinuare che una ragazza pubblichi foto di borse false, un’altra è dire che fa marchette.
Posso capire la satira, ma l’insulto puro e semplice, giusto per il gusto di farlo, proprio non mi va giù.
Senza contare poi il fatto che spesso e volentieri si deridono queste ragazze per l’uso improprio dell’italiano, ma gli errori che vengono fatti nelle critiche a loro rivolte? Siamo lì lì, se non peggio.
Tutto questo per dire che secondo me si prendono tanto in giro ste povere fashion blogger, e ok, molte se lo meritano anche, ma anche dall’altra parte ci si dovrebbe ridimensionare un po’.
Hello there! Fine post! But the blog has been loading slowly.
Hmm, post see that people made the factors, you are really a cool author.
While I have to disagree on some parts, but I still really liked it. I look forward to viewing more of your work.
While I still like this post, I think there was an spelling error close to the end of the third paragraph.
io ci riprovo.
con più ironia e meno cattiveria.
La tua lamentela sui blog ci potrebbe stare ma se citi le vipere e mischa che sono divertentissime e poi quella scemotta di martina allora ti chiedo che problema hai..bevi per caso?*_*
Allora, Fede. Tu devi sapere che Betty interviene molto poco nel forum, anzi, nel thread in questione credo che non sia intervenuta mai. Visto che sono una sua carampana, voglio che le venga resa giustizia: lei le fashion blogger non le caga proprio.
In quanto a me, se fossi una commentatrice abituale vedresti che quelli che mi hanno accusata delle peggio nefandezze nei commenti all’ultimo post sono tutte facce nuove, non malvestiti abituali. E che diamine, io sono una luogotenente, da quelle parti, e chi mi legge da più di una settimana sa benissimo che il mio blog è tutt’altro che una brutta copia delle Malve. Se non altro perché di solito PARLO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DEI CAZZI MIEI, cosa che Betty non ha mai fatto neanche per sbaglio. Più chiaro?
Scusate se intervengo, sul forum delle Malvestite che frequento c’è un thread fiume di commenti sui fashion blogger e si legge appena si cerca “Chiara Ferragni” su Google. Jules, ti ho letta ieri tra i commenti sotto l’ultimo post di Betty delle Malvestite, i suoi blogger ti hanno fatto il culo o sbaglio?? C’è troppa cattiveria, è vero… Però il brutto è che spesso hanno ragione da vendere… purtroppo.
Ely ha ragione, mancano le Malvestite, sono importantissime tra i blog che denigrano i fashion blog! denigrano xò è una parola… mi sembrano critiche oggettive, c’è molta ironia non soltanto sulle vipere ma anche nel Facebook della faccia avvilita.…. forse questo post è tirato perchè non si riesce a comprendere da che parte stia veramente chi l’ha scritto… non voglio pensare male ma l’ho trovato ambiguo…
No, Betty non ha mai scritto una parola UNA sui fashion blog. Lei criticava le malve semplici, quelle che si incontrano per strada, e dopo è passata ad analizzare il malvestitismo “sociale”.
Al limite c’è un thread, nel forum delle Malvestite, dove si parla di aspiranti fescion aicon. Quello sì. Ma una cosa è il blog, una cosa il forum.
Effettivamente Valeria però le vipere hanno un po’ ragione sul “casino” successo nei commenti, avresti dovuto specificare meglio per correttezza nei loro confronti, anche perchè tu sei la prima a cliccare sul “Mi piace” o commentare qualsiasi cosa contro la Ferragni su Facebook e la morale che stai facendo non ha molto senso, ora ti arrabbierai, ma sinceramente non me ne importa, mi sembrava corretto dirti come la penso e scusa se mi sono espressa male ma sono un po’ stanca …
perdonami susy.… ma la prima sei tu. non Valeria.
ma io non ho mai ammesso di non criticare la Ferragni, comunque Martina è un discorso tra me e Valeria non credo che ci sia il bisogno di difenderla …
però io credo che ci sia bisogno che io dica la mia. come al solito. i discorsi solo tra te e lei perchè non ve li fate su msn?
questo è un blog.
dai contattala su msn no? tanto sei online
So benissimo di sapermi difendere da sola, ma scusa, tu puoi difendere le Vipere, e Marty non può “difendere” me? La par condicio è morta mi sa.. (nel mio blog peraltro)
io non ho difeso nessuno.… dico la mia e basta! comunque marty non ho più l’indirizzo msn di Valeria -.-°
Vedi che neanche tu hai capito il senso del mio discorso?
Ora prova a pensare una cosa: mi hai mai visto mettere mi piace a insulti pesanti, tipo a quelli che sono stati fatti a Martina? Non mi pare. Mi hai mai sentita dire “non sono per niente invidiosa della Ferragni”? Non mi pare neanche quello. (aperta parentesi) Anzi, proprio l’altro giorno parlavo anche con te su Twitter di quanto vorrei avere delle gambe come le sue. (chiusa parentesi)
Certo mi diverto a leggere certe cose, come mi diverto a leggere certi fashion blog, che detto in tutta sincerità mi piacciono.
Il punto del mio discorso, e se avessi letto con attenzione il post l’avresti capito da te, è il fatto che molto spesso si esageri con epiteti ed affermazioni. Cosa penseresti se ti dicessero che vai a fare marchette?
Ho solo detto che questa è l’impressione che dai scrivendo ciò, non ho detto che è quello che pensi! E anch’io sono contro agli insulti pesanti comunque .…
A me sinceramente pare di essermi comportata più che correttamente invece.
Non ho messo link nel loro blog, ho solo specificato una cosa, e l’ho fatto in tutta sincerità senza secondo fini. Sei poi pensi un’altra cosa si vede che non mi conosci abbastanza..
Viste le ultime incomprensioni è probabile, ti ripeto comunque che è l’impressione che potresti dare ad una persona persona che legge ciò e non ti conosce, era una specie di “consiglio” poi tu interpretalo come vuoi :) magari ora mi affibbieranno il soprannome di SoloInvidiosa :D
Ho avuto la stessa impressione di Susy anche io.……
che poi ovvio che tu possa preferire jules, ci mancherebbe, piace molto anche a me.
è a livello ‘sintattico’ il problema, non è che si capisca molto da quello che hai scritto, che in realtà il vipers faccia critica divertente.
tutto qui.
Allora non so scrivere bene e mi scuso per questo. Io rileggendo sinceramente non ci trovo il significato che ci trovate tu e loro..
visto che leggi il vipers avresti dovuto notare lo stile di Law.
sono l’unica ad aver capito che non le stesse dando davvero della meritrice?
boh.
Sarò io scema a non averlo capito, ma non penso di essere l’unica..
Concordo con Cappuccino… Non c’è molta chiarezza ma forse c’è un limite nella scrittura, non lo sapremo mai…
ora però temo di non aver capito io, nel tuo ultimo commento hai scritto ‘Io sono dell’idea che la critica divertente come quella di Jules o delle Vipere ci possa stare, ma a volte nei commenti si trovano di quelle cose che rasentano veramente la denuncia dai’
shono confusa
Perchè la mia idea è che Le Vipere nei loro POST riescano ad essere anche abbastanza “eleganti”, cosa che non si può dire di molte cose che si leggono poi nei commenti..
Il punto qui non era denigrare il Vipers in quanto sito ecc. Personalmente preferisco Jules, e allora? Non mi pare di avere esplicitamente detto che loro insultano pesantemente ste poverette, ma semplicemente che fanno parte di coloro che più in generale le denigrano. Non credo di sbagliarmi da questo punto di vista.
Visto l’epiteto usato nell’ultimo post nei riguardi di Martina però (che oltretutto è anche una mia amica) penso che potrei anche ritirare il fatto che non siano troppo pesanti nei post. Dare della puttana ad una ragazza? Ormai siam scaduti proprio..
mi ero dimenticata di rispondere alla tua risposta (urendo gioco di parole, lo so) e per questo chiedo venia.
Scrivere ‘siti che le denigrano’ e poi aggiungerci il link del vipers implica che , tra i suddetti siti denigratori, ci sia anche suddetto vipers.
indi per cui, passaggi come ‘Detto questo, trovo assurdo come ultimamente non si abbia più un minimo di ritegno nello scrivere certe cose’ si rivolgono, a rigor di logica, al vipers.
essendo il vipers formato da più di una persona (vipers difatti, non viper), generalizzi le affermazioni qui sopra esposte alle persone facenti parte del vipers club.
la mia tesi è anche supportata dal secondo termine di paragone da te riportato: jules (il cui blog, per inciso, leggo con piacere!).
in un comparativo uno dei tue termini di paragone surclassa l’altro in qualche modo, ed in questo caso hai, sempre a rigor di logica, declassato il vipers a situccio denigratorio.
spero di essere riuscita ad esporre le mie tesi con chiarezza.
un’ultima cosa : non conoscere Virginia Wolf non è indice di stupidità, è indice di mancata conoscenza della suddetta autrice, io stessa la conosco poco (in quanto non è che mi piaccia molto) eppure potrei ben affermare di non essere stupida, o almeno, non troppo.
Ciao, non ti leggo quasi mai ma ho scoperto oggi questo strano post e volevo dirti che tra quelli che denigrano le fashion blogger hai dimenticato un link importantissimo: il sito e il forum delle Malvestite!!! Metti rimedio subitoooo!! Jules è stata massacrata ieri sera, dicono che sia una copiona senza arte nè parte!! Sinceramente a me piacciono di più i siti che criticano perchè mi fanno fare due risate!!! Non è bello ma non fanno niente di cattivo visti i soggetti, forse fanno un favore all’umanità!! Ci sono cose peggiori, mmh… I miei preferiti sono Malvestite e Vipere ma anche l’affondo dei gruppi Facebook non è male!
Io sono dell’idea che la critica divertente come quella di Jules o delle Vipere ci possa stare, ma a volte nei commenti si trovano di quelle cose che rasentano veramente la denuncia dai..
Mi diverto anch’io a leggerli ma certe volte mi chiedo con che cattiveria si possano dire certe cose..
PS ora aggiungo un edit!
Innanzitutto penso che se una persona si espone come fanno queste sedicenti fashion blogger è sottinteso che appena avrai puntata su di te un minimo di attenzione contemporaneamente nasceranno gruppi di gente che si divertirà a prenderti in giro e a rigirare il coltello nella piaga (perchè checchè se ne dica molte delle critiche, seppur deformate da troppa insistenza, sono basate su dei fatti reali e non inventati).
Certo non è eticamente giusto, così come non è eticamente giusto prendere in giro il compagno di scuola sfigato ma chi non l’ha fatto? chi non si lascia uscire una piccola cattiveria quando vede che qualcuno sta sbagliando? sono fantastiche e ammirabili quelle persone che riescono a non farlo ma purtroppo sono anche molto rare.
Io comunque credo che la disputa abbia un’origine ben più arcaica di quanto si possa immaginare che sia riconducibile al desiderio di combattere quell’idea dilagante che vuole tutti belli, magri, ricchi e frivoli, frivolezza che sembra essere diventata qualcosa di cui andare fieri, un marchio di fabbrica.
Si può davvero essere fiero di non aver mai letto un libro di Virginia Woolf? o di avere come modello di vita Blair Waldorf? se una persona è così non può aspettarsi di non sentirsi dire: “tu sei una scema” perchè non è giusto che, come al solito, persone che hanno profondità e intelligenza debbano sempre essere surclassati da gente che ha poco o niente da dire o da fare.
Credo che sia questo il motivo per cui certa gente esagera con le fashion blogger, perchè a lungo andare brucia vedere orde di ragazzette con i paraocchi che sbavano dietro a una squinzietta qualsiasi quando invece c’è gente che ha qualcosa da dire ma viene beatamente ignorata.
E’ una lotta antica come il mondo e alla fine sono sempre gli stessi a vincere, quindi almeno la soddisfazione di prenderli un pò per i fondelli ci deve stare!.
Attenzione! non è che io faccia parte di quella schiera di gente che ha qualcosa da dire perchè io sono una cretinetta come tante altre semplicemente guardo le cose dall’esterno ed è questo che vedo, poi d’altro canto io ho una vita reale da vivere e potrei anche dire: “ragazzi rilassatevi è solo un blog, è solo un gioco” però non lo dico perchè per alcuni la vita su internet è più importante di quella reale (e questo è abbastanza preoccupante).
Come dici tu sono modi e modi per fare la fashion blogger, ci sono fashion blogger bravissime ma i loro blog non vengono preso d’assalto dalle masse e a loro neanche interessa avere popolarità a loro interessa la qualità dei post, si può essere frivoli, leggeri ma con il cervello e sopratutto uno deve essere consapevole di quello che è e non incazzarsi perchè uno dice la verità e gli mostra i suoi limiti.
Rimane il fatto che, personalmente, trovo certi attacchi davvero fuori luogo e anche un pò inquietanti, l’idea che qualcuno vada a prendere delle tue vecchie foto di quando eri piccolo o delle vecchie dichiarazioni e ci monti su un caso è veramente terribile, si viene a creare un pò una situazione Orwelliana che non fa altro che dividere l’opinione e creare un caso che è veramente e sinceramente basato sul NULLA.
“si viene a creare un pò una situazione Orwelliana” Non l’avevo pensata ancora così, ma esprime alla perfezione tutto!
bianca scusami tanto ma a me sembra molto più illogico perdere il tempo della propria vita dietro ai diari altrui se mi permetti, io preferisco fare cose più interessanti,non vedo proprio dove sia lo scopo intelligente del mettersi a criticare i fatti altrui.
La gente che scrive un diario online non lo fa per esibirsi ma molto spesso addirittura per chiedere aiuto, per parlare quando nella vita vera non ha nessuno con cui farlo, questa si chiama sensibilità e tenere in considerazione tutte le varianti del caso, non mi sembra né logico né segno di maturità avere come passatempo il gioco del giudice di turno o del critico della vita altrui, qualsiasi sia il modo in cui essa ci viene descritta.
Le fashihon blogger sono diverse perché esprimono pretenziosità e spesso si fanno portavoce di un buon gusto che in verità non hanno, ma i diari personali li lascerei dove sono, poi vedi tu, la mia richiesta di farsi i fatti propri è sensata, poi se tu preferisci perdere il tuo tepo così non è affare mio, ma almeno non pretendere che tutti lo considerino una cosa giusta e intelligente (e lo stesso vale per blog e siti del genere)
saluti
Ecco, riguardo ai diari personali sono totalmente d’accordo.
Una fashion blogger si mette in mostra, e le critiche sono ovvie (fino ad un certo punto).
Quelli però che leggono i diari online solo per andare a prenderne in giro i proprietari sono veramente pessimi. Tra l’altro può sembrare una cosa rara, ma purtroppo (anche se non ai livelli dei gruppi di cui stiamo parlando qui) su IoBloggo e Splinder di personaggi simili ce ne sono parecchi..
Lo posso dire in tutta tranquillità perchè anni fa mi sono ritrovata ad averci a che fare, nonostante il blog in questione fosse privato!
Io ho scoperto l’esistenza delle f‑b appena un paio di giorni fa, ed onestamente sono rimasta orripilata. Non è un “giudizio morale”, per altro, non mi interessa “perchè”, le trovo semplicemente brutte, grottesche. Nel tentativo di assomigliare a qualcosa/qualcuno di troppo lontano, troppo difficile da imitare (per dati oggettivi magari, come costi, possibilità, aspetto), producono una serie di caricature vuote, insensate e tristissime. A questo punto preferisco (pur non amandoli) i blog-diario tout-court, quelli in cui la gente si limita a raccontare la propria giornata, i propri pensieri. Per comuni che siano, almeno sono veri.
My 2 cents.
Si beh che certe proprio siano da lasciare perdere è fuori discussione, e non posso che concordare sull’amore per i blog-diario, con qualche foto ricordo,ma niente più.
Intanto io, parlando di fescion aiconssss, sono riuscita a farmi dire per la prima volta in un commento “e chissà come sei brutta TU”, che credo sia grossomodo la consacrazione definitiva per una blogger. :D
Notare che non avevo mai dato della cessa a nessuno (anche se avrei potuto, ah se avrei potuto – ma se ripiegassi su questi mezzucci farei l’autrice per il Bagaglino, n’est pas?)
Ma vedi? Ormai è una cosa assurda,da entrambe le parti è diventato talmente difficile argomentare che si scende a questi livelli..
PS te eri annoverata tra le critiche solo divertenti :)
Sì, honey, avevo intuito. :-)
(Comunque questa non era una fashion blogger, è una che ha preso spunto da un post sulla Biasi per illustrare tutte le decine e decine di ragioni per cui mi odia, boh) (povera creatura)
E’ la famosa Laura che ha commentato millemila volte in questi giorni?
Lei. Dall’accanimento che ci mette sembrerebbe quasi che mi conosca, aiuto.
Sì, lei. Visto l’entusiasmo che ci mette temo mi conosca, aiuto, ho una stalker.
@carla: la critica intelligente fa bene e aiuta a migliorare, tutti possiamo tenere un diario privato, nel momento in cui lo rendi pubblico evidentemente credi di dire cose interessanti e sei disposta al confronto. La sensibilità sta nel modo in cui si fanno notare le cose, la tua richiesta di farsi i fatti propri è totalmente illogica.
Ecco appunto, il “modo”.
Le cose si possono far capire anche con eleganza e ironia, senza arrivare all’insulto in stile grande fratello off-air. (E con questo mi rifaccio anche a quello che ha detto vitto)
Leggo spesso il tuo blog ma non ho mai commentato :) Però in questo caso, avendo scritto un post a riguardo (mi sembra che tu hai commentato… non vorrei fare uno scambio di persone :D) decido anch’io di esprimere la mia opinione, anche se è trita e ritrita.
Inizio subito dicendo che i commenti contenenti insulti, cattiverie e maldicenze varie (guarda caso, nella maggior parte sono anonimi) non li tollero proprio. E’ molto facile nascondersi dietro l’anonimato e massacrare le persone gratuitamente, scrivendo accuse molto spesso pesanti. Di conseguenza non sono molto concorde nemmeno ai numerosi gruppi & co. che nel tempo si sono creati con il solo scopo di deridere e denigrare determinate persone.
Ritengo però che in Italia, questo fenomeno “fashion blogger” stia davvero degenerando. Ormai tutte le ragazze aprono un cosiddetto “fashion blog”, che la maggior parte delle volte non è nemmeno un blog, senza parlare del fatto che non è assolutamente fashion. Già l’etichetta mi fa sorridere, in quanto credo che davvero poche di queste ragazze (quasi nessuna, a dire il vero) ne sappia qualcosa di moda, di originalità o altro.
In Italia ormai c’è un ammasso di questi presunti blog mal curati, con una brutta grafica, con ragazze che hanno tutto fuorchè un minimo di buongusto, con un italiano che c’è solo da scavare un buco sotto terra e buttarsi dentro. Io non ho un fashion blog, ma ritengo che per “tenere” qualsiasi genere di blog si debba iniziare da dei punti imprescindibili: buone foto (se si decide di postarle), italiano corretto nella sintassi (i modi di dire ci stanno sempre eh), grafica piacevole, originalità.
Mi permetto di dire che con tantissimi blog che ho visto ci sarà forse uno che ha queste “credenziali”. Tutti gli altri sono un’accozzaglia di abbinamenti mal riusciti, pose fasulle, abiti volgari, italiano pessimo e scopiazzature varie.
Detto questo, concludo dicendo che non vanno mai bene gli insulti e le cattiverie gratuite e che da entrambe le parti c’è chi ha ragione e chi ha torto.
E, ultima cosa, lo giuro… Con il tempo poi si vedrà chi ce la farà davvero e chi no. E non solo nel campo della moda, parlo proprio di quelle persone che continueranno a scrivere il blog, a curarlo e tenerlo aggiornato e chi invece sfumerà in una bolla di sapone.
Ecco, una cosa che non ho mai capito di questi blog, è proprio il non curarli.
Quanto gli costa mettere una grafica decente, magari anche una di quelle base di blogspot? (perchè alla fine è lì che stanno quasi tutte)
Senza contare poi il buon gusto, che tante volte sempre essere lasciato a casa. Pur di essere originali colori improbabili sono buttati uno vicino all’altro, le tette sono belle al vento, e le pose sembrano dire “saltami addosso”. Perchè poi?
Cosa cercano di ottenere?
ps 2 Carla non credo che criticare i blog stile diario sia una cosa intelligente e anzi è MOLTO PEGGIO perchè ci sono tante persone che hanno dei seri problemi e si sfogano sul blog, la realtà non mai quella che sembra, ci sono persone che in apparenza sparano tante cavolate ma questo perchè i problemi sono ben altri
Ecco direi che la tua idea è davvero di cattivo gusto, e denota anche scarsissima sensibilità
Perchè non proponiamo invece un bel PACCO DI CAVOLI PROPRI? ecco quello sarebbe l’ideale
ps perfavore finiamola con questa storia che LA FERRARO E’ ORIGINALE!! non è originale per un cavolo dai ragazze…ma uscite di casa ogni tanto? dove sarebbe originale?
bah
Io non ho detto che è originale. A volte lo è, altre no, come tutte credo.
Se l’ho nominata è perchè è una delle poche che riesce a scrivere in italiano corretto lasciando un qualcosa di più del semplice “sto indossando le marche x,y e z”.
secondo me almeno dall’alto dei miei 30 anni queste ragazze sono solo ragazzine un po’ immature, cresciute bombardate da una prepotente cultura trash e mediatica che ha fatto loro credere che il successo e la visibilità siano tutto…concedo loro qualche anno nella speranza che crescano e maturino un po’, il livello di maturità si è abbassato oggi, prima di iniziare a ragionare oggi bisogna passare i 26–27 anni..una volta già a 20 anni non eri così idiota, ma questa è la situazione cosa ci vogliamo fare…è anche colpa comunque di chi ha una certa età e passa il suo tempo crogiolandosi nella critica imbecille invece di magari proporre qualche cosa di utile e costruttivo, che possa magari invogliare qualche ragazzina a uscire da questo guscio grottesco, ma finchè la gente preferirà aprire blog e siti solo per fare i deficienti o criticare, non credo che avremo il diritto di continuare a lamentarci.
Quello che a me perplime è la quantità di energia e tempo che viene dedicata a sbeffeggiare le fashion blogger. Sono la prima a divertirmi leggendo qualche articolo pungente o i commenti de ilmarconi ai post della ferragni, ma ricordo quando su fb c’era il gruppo “la faccia avvilita…”, beh c’era gente che sembrava davvero infervorata, cattiva, desiderosa di trovare qualsiasi scusa pur di dare addosso a Chiara. Gente che pur dichiarando di trovarla ridicola non si perdeva nessun post e quasi sapeva le virgole a memoria! E allora chi è più triste? Chiara che sembra vivere solo documentando tutto sul blog o i detrattori che pur odiandola la seguono e le dedicano tutto questo tempo? Io non vedo una gran differenza…
A volte poi si tratta proprio di “vincere facile”, come diceva qualcuno sul blog di julesdufresne. Criticare già di per sé è facile, se poi decidi di esibirti nei tuoi virtuosismi scegliendo di distruggere casi umani ne esci come qualcuno che trova stimolante sparare sulla croce rossa.
(comunque io aspetto che inizino a criticare anche qualche blog normale stile diario, c’è tanto di quel materiale!)
Una riflessione sul concetto di “sparare sulla croce rossa”.
Io e Angelica Medaglia siamo praticamente coetanee, quindi non è che me la stia prendendo con le ragazzine, anche se ammetto che, vedendo come scrive lei, il dubbio possa sorgere. Che poi l’età mentale sia moooolto più bassa (questa si lanciava in dialoghi, nemmeno particolarmente brevi, tra lei e un’identità falsa, alla quale aveva addirittura aperto un profilo di facebook, e negava l’evidenza anche quando ho postato uno screenshot degli IP e addirittura delle mail, che erano uguali), questo è un altro discorso.
Infarcire la rete di testimonianze inequivocabili della propria sottosviluppata capacità di accorgersi di stare per fare un autogol clamoroso dovrebbe essere un’attività che si abbandona verso i quattordici, quindici anni. Diciannove anni sono sicuramente abbastanza per prendersi la responsabilità delle proprie azioni, nel bene e nel male.
Venendo a me, la critica sociale non è il mio campo. Non mi interessa particolarmente, e non credo nemmeno che sarei in grado di affrontare dignitosamente argomenti satirici più impegnativi. Quando mi capita sotto gli occhi qualcosa di particolarmente demenziale, però, se ho tempo e voglia e qualche idea, un paio di paginette le butto giù volentieri, e l’opinione altrui sui miei criteri di scelta dei bersagli mi interessa relativamente. :-)
(I blog normali stile diario? Mmh, mi risulterebbe difficile criticarli: il mio, al 95%, è esattamente quel genere di sito – fotina lovvosa del mio ragazzo inclusa)
Io non discuto affatto la legittimità di deriderle eh, loro si mettono su pubblica piazza e devono accettare qualsiasi cosa ne derivi. Impulsivamente penso venga a tutti il desiderio di ridicolizzare certe persone, alcune volte io lascerei perdere perché è davvero troppo facile, mi sembrerebbe di umiliare chi già si umilia da solo e non ha gli strumenti per rendersene conto, tutto qua.
Io sono con te. Tra l’altro queste fashion bloggers sono di una povertà tale che è poi ovvio che la critica che si muove loro non può che essere sterile.
Si trattasse solo di critica.. Tante volte leggendo mi sembra di rivedere le scenette dell’asilo, con i bambini che si mettono in cerchio per decidere chi prendere di mira..
Che poi ce ne siano certe che nascondendosi dalla rete farebbero solamente un piacere all’umanità è indubbio comunque.
Per quel che può valere, concordo con te su tutta la linea. Mi dispiace tanto per gli attacchi che stai subendo, qui e sul sito delle Vipere, perché sei proprio l’ultima che li merita, ma vedrai che passerà non appena avranno trovato un altro capro espiatorio :)
Grazie Glo :)
Mi spiace solo per la porella che sarà la prossima!
I siti da te citati (mi riferisco ai siti ‘anti’ bloggers) sono composti da più di una persona e, come tali, il livello di satira ondeggia da un estremo all’altro, è più che prevedibile.
Quando si accetta di mettere le proprie foto su internet, si accettano inequivocabilmente sia critiche che elogi; tanto alti saranno gli elogi, tanto alte saranno le critiche.
Con questo non sto dicendo sia giusto, dico solo che, se si vuole, la si può chiamare ‘legge della giungla’, una sorta di mondo darwiniano in chiave www, dove il più forte vince.
Io, ad esempio, vedo come critica pensate anche il tuo ’ degne di un provino per Tinto Bras’, non per questo ti reputo una persona cattiva, semplicemente non rido a tale frecciatina e proseguo, magari trovando divertente un’altra tua affermazione .
Il fondo, su internet, lo si è raggiunto già da tempo, ogni giorno non si fa che scavare un altro po’, bisogna perciò esserne preparati.
Gin
Lo so benissimo che anche la mia frecciata era una critica, difatti non ho detto di essere nè da una parte nè dall’altra.
Il punto di questo post è che certe volte si supera il limite, magari con insulti e affermazioni pesanti, e addirittura entrando per vie traverse nei profili facebook o in altre pagine private della persona in questione.
Legge della giungla ok, ma fino ad un certo punto. Penso che un po’ di rispetto, anche se minimo, se lo meritino tutti.
Io sono d’accordissimo con te Miss, anche le critiche che vengono rivolte loro sono troppo pesanti a volte.. insulti gratuiti scritti con orrori ortografici contro pose da pornodiva e inglese – e italiano – maccheronico con pubblicità messe ovunque e blog poco curati (quel che conta è che si veda il marchio dopotutto) diventano una fiera del trash e della volgarità. Sono d’accordissimo anche sul non demonizzare il fenomeno fashion blogger in generale perché ce ne sono alcune che meritano, come Veronica Ferraro, che a me piace come piace a te, trovo che rifletta prima di postare e che il suo postare non abbia come significato solo quello di far vedere la griffe o la coscia o i colori fluo messi uno accanto all’altro solo per essere “originale” ma che ci metta del suo nella decisione di abbinamenti e tonalità. Inoltre già quando vedi il suo blog capisci che cura i particolari, la precisione, il suo template è pulito, professionale, pratico… so che è il succo che conta ma è nei particolari che si rivela una persona secondo me.
Concludendo, sono a favore e anzi incoraggio la satira pulita e corretta che fanno ad alcune fescion blogger, perché sono ragazzine veramente ridicole senza un briciolo di cervello viziate fino al midollo, ma incoraggio anche le vere fashion blogger, come la Veronica Ferraro che dimostrano davvero stile e originalità, che non se la tirano e che, come dici tu, quattro parole in croce le sanno mettere.
Ma è quello che dico anch’io.. critica? Si. Insulti gratuiti? No.
Va bene il sarcasmo, ma fine.
Quoto Vitto ha detto tutto come al solito :D
Il problema è che si generalizza troppo.
Penso che siano effettivamente comiche molte di queste “fescion bloggher” come le chiama qualcuno, anche perchè la corsa all’accessorio e/o alla popolarità spesso provoca scivoloni degni dei migliori sketch di Stanlio & Ollio. Il problema principale secondo me è proprio il livello culturale medio, molto ma MOLTO basso, ed è un circolo vizioso da cui è difficile uscire. Trattasi fin troppo spesso di ragazzine più o meno viziate ma che comunque non hanno la minima idea del valore delle cose, e quello per cui personalmente trovo deplorevole certi elementi di questo mondo è proprio l’istigazione allo sperpero. E non mi raccontino che comprare una borsa fatta in Italia da cinesi schiavizzati e pagati in nero significhi far girare l’economia.
Questo difatti non l’ho messo in dubbio, anzi, era proprio l’incipit del post.
Ultimamente però per contro ho notato che anche chi le critica ha perso il senso della misura, scadendo in insulti fin troppo pesanti..
Io non giustifico nessuno, anche perchè la ragione sembra non stia da nessuna parte. Chi insulta gratuitamente sta in entrambe le trincee: quelli che criticano e quelli che difendono. E’ diventato semplicemente un gran pollaio. A questo mi riferivo quando ho detto che da questo circolo vizioso è difficile uscire. Si è trasformata in una specie di guerra santa in cui entrambe le parti pensano di avere “Gott mit uns” e le critiche argomentate o intelligenti spariscono sovrastate dagli strepiti. Ma non c’è da stupirsi: la Tv è lo specchio della realtà e quando non lo è lo diventa. E l’idiozia nel piccolo schermo regna sovrana.
parole sante Vitto, hai veramente ragione