Pordenone, tra Londra e Seattle
Ecco, non sono una grande amante della mia città, perchè essendo così piccola le opportunità che offre non sono poi così tante.
C’è da dire però che dal punto di vista musicale ce la caviamo bene: i gruppi sono tanti, i generi pure (anche se ultimamente questa moda dell’indie rock tra i ragazzini ha un po’ stufato..), e il sabato sera mettendosi d’impegno si può andare a ballare o ascoltare qualsiasi cosa, dalla house più commerciale, all’indie rock (Brit Box), al concerto punk (Velvet e Deposito Giordani).
Certo non siamo al livello del Great Complotto di 20 anni fa.. Ormai siamo tutti abbastanza standardizzati, è inutile girarci intorno. Quando sento i discorsi dei miei genitori, che il famoso “molo” citato nell’articolo lo giravano, essendo il punto di ritrovo stabilito, non riesco quasi ad immaginarmi quella stessa realtà qui.
I tempi cambiano. Il punk nel vero senso del termine sembra ormai sorpassato.
Certo siamo fortunati ad avere ancora un po’ di musica intorno.
Nell’articolo sono citati anche i gruppi di alcuni miei amici, i Muy Temible e gli Slang for Drunk. Se avete un momento cercateli su MySpace, perchè sono veramente bravi! Stanno anche facendo le selezioni per l’Heineken Jammin’ Festival..(già che ci sono gli faccio un po’ di pubblicità no?)
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