Consigli per un'abbronzatura perfetta: preparazione della pelle, protezione solare, il doposole e gli alimenti giusti

Consigli per un'abbronzatura perfetta: preparazione della pelle, protezione solare, il doposole e gli alimenti giusti

Per un’ab­bron­zatu­ra per­fet­ta neanche il solare migliore al mon­do da solo può bastare. (Già, neanche se è uno del­la lista che vi ho mostra­to ieri!) Ci vogliono preparazione, cura del­la pelle e qualche pic­co­lo sot­terfu­gio per man­tenere il col­ori­to che si è final­mente rius­cite ad ottenere. Tran­quille però, non occorre dar fon­do al portafoglio, ma solo avere un po’ di pazien­za e qualche min­u­to libero!

Preparazione

Idratazione ovvi­a­mente al pri­mo pos­to. E’ imper­a­ti­vo soprat­tut­to durante l’es­tate uti­liz­zare una buona cre­ma idratante tut­ti i giorni, mag­a­ri in ver­sione doposole per la sera. Atten­zione però ai com­po­nen­ti: il bur­ro di kar­itè favorisce la pig­men­tazione rigeneran­do velo­ce­mente la pelle, men­tre l’aci­do gli­col­i­co (pre­sente nel­la mag­gior parte delle creme anti-smaglia­ture e anti-rughe) rimuove i pig­men­ti cutanei, e quin­di anche l’abbronzatura!

Non abbi­ate inoltre pau­ra del­lo scrub: è una leggen­da met­ro­pol­i­tana quel­la sec­on­do cui elim­inerebbe l’ab­bron­zatu­ra. Al con­trario un’es­fo­li­azione dolce elim­i­na le cel­lule morte, evi­tan­do le chi­azze e ren­den­do la pelle più ricettiva.

In spiaggia

Il solare è d’ob­bli­go, ed è impor­tante che abbia una pro­tezione con­tro i rag­gi sia UVA che UVB (come quel­li del­l’arti­co­lo di ieri). Per scegliere la pro­tezione per­fet­ta è nec­es­sario conoscere il pro­prio tipo di pelle. Questo sem­pli­cis­si­mo test ad esem­pio in 5 domande vi aiu­ta a capire il vostro fototipo e l’SPF adeguato.

Il solare va appli­ca­to mez­zo­ra pri­ma del­l’e­s­po­sizione al sole, e riap­pli­ca­to dopo ogni bag­no e in gen­erale cir­ca ogni 2 ore. Da evitare sono le ore tra le 12 e le 15, durante le quali i rag­gi sono più for­ti e diretti.

Consigli per un'abbronzatura perfetta: gli alimenti che preparano la pelle al sole

A casa

Dopo una gior­na­ta di mare (o in pisci­na) la doc­cia è più con­sigli­a­ta rispet­to al bag­no. I get­ti d’ac­qua rimuovono più facil­mente i residui di sale o cloro, e ren­dono più ricetti­va la pelle. L’idro­mas­sag­gio andrebbe invece evi­ta­to, per­chè acceleran­do il dis­tac­co delle cel­lule cuta­nee super­fi­ciali (non a caso è un otti­mo alleato con­tro la cel­lulite) tende a rimuo­vere anche l’abbronzatura.

Per quan­to riguar­da i prodot­ti per la doc­cia, gli olii sono preferi­bili ai bagnoschi­u­ma clas­si­ci, che risul­tano trop­po aggres­sivi. Per essere sicuri esistono comunque in com­mer­cio bagn­odoc­cia pen­sati esclu­si­va­mente per man­tenere l’abbronzatura.

Alimentazione

A quan­to pare la cor­re­lazione tra betac­arotene e melan­i­na di cui Stu­dio Aper­to ha par­la­to per anni non è mai sta­ta prova­ta.. esistono però cibi che aiu­tano l’ab­bron­zatu­ra, per l’al­to con­tenu­to di Vit­a­m­i­na A al loro inter­no. Si par­la in par­ti­co­lare di: carote, albic­oc­che, pomodori, zuc­ca gial­la, fragole, insalate, cico­ria, lat­tughe, mel­oni, peper­oni, ciliegie e cocom­eri. Non solo frut­ta e ver­du­ra fan­no però parte di ques­ta cat­e­go­ria, anche parmi­giano reg­giano, grana padano, cacio­cav­al­lo, pecori­noe tuor­lo d’uo­vo aiu­tano la tintarel­la, anche se sarebbe oppor­tuno dare un lim­ite di cir­ca 50gr al giorno.