Quante di voi si sono lau­re­ate nel­l’ul­ti­mo peri­o­do? Per la sot­to­scrit­ta sono pas­sate solo due set­ti­mane (l’avrete sicu­ra­mente intu­ito dai mille post su Face­book!), quin­di siamo in pieno momen­to col­lo­qui. In questi casi lo sap­pi­amo, pos­si­amo avere il cur­ricu­lum migliore del­la sto­ria, ma il pri­mo impat­to ha un’im­por­tan­za da non sot­to­va­l­utare, non solo dal pun­to di vista del­l’abbiglia­men­to. Come scegliere make­up e acconciatura?

Per­sonal­mente cer­co di essere il più coer­ente pos­si­bile con il mio look quo­tid­i­ano, cer­can­do però di non stra­fare (ogni tan­to pas­so sem­bro usci­ta da una sce­na di Skins) e al con­tem­po di non sem­brare trop­po sot­totono. Ecco una pic­co­la guide­line al riguardo!

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#1: Ogni azienda è diversa

Serve dir­lo? Ogni indus­tria ha delle regole non scritte, da seguire (più o meno) alla let­tera. Un lavoro in ban­ca richiederà un make­up sobrio, men­tre uno più cre­ati­vo lascerà più spazio deci­sion­ale. E’ impor­tante quin­di pri­ma infor­mar­si e far­si un’idea sul­la situ­azione che si pre­sen­terà. Lo stes­so ragion­a­men­to va appli­ca­to alla scelta del­l’out­fit: si trat­ta di un’am­bi­ente casu­al o più cor­po­rate? Dovete lavo­rare con una divisa o scegliere voi stesse come pre­sen­tarvi ogni giorno?

#2: Mai strafare

A meno che non siate a un col­lo­quio per il cir­co di Moira Orfei o per lavo­rare in una dis­cote­ca, evi­tate smokey eye, glit­ter o ombret­ti fluo: scegli­ete piut­tosto tonal­ità neu­tre come mar­rone, gri­gio o bron­zo, dipen­den­te­mente dal col­ore dei vostri occhi, e ros­set­ti mat­te o sati­nati. Lo stes­so ragion­a­men­to vale per il pro­fu­mo: volete dare l’im­pres­sione di un’im­mer­sione in un fla­cone di Chanel n°5? Per le unghie le regole sono meno fer­ree, per­ché col­ori più acce­si sono sta­ti sdo­ga­nati nel cor­so degli ulti­mi anni. Da evitare asso­lu­ta­mente però sono nailart e french man­i­cure: c’è chi le con­sid­era un esem­pio di volgarità.

La stes­sa rego­la vale nel­la scelta del­l’ab­biglia­men­to: niente minigonne trop­po corte, maglie trop­po scol­late, col­ori trop­po acce­si o tac­chi trop­po alti. Insom­ma: evi­tate tut­to ciò che pos­sa essere lega­to alla paro­la “trop­po”.

#3: Waterproof, sempre

Preparar­si al peg­gio: sem­pre e comunque. Piog­gia improvvisa o una stan­za trop­po cal­da pos­sono sem­pre cap­itare: par­tite quin­di preparate, sceglien­do un mas­cara water­proof e usan­do un primer pri­ma di appli­care il makeup.

#4: Sperimentare è vietato

Il make­up del­la tuto­ri­al­ist di YouTube, l’ac­conciatu­ra vista su Pin­ter­est, la cre­ma nuo­va che pub­bli­ciz­zano in tv: las­ci­ateli ad un’al­tra occa­sione. Scegli­ete il make­up che vi riesce meglio (e sapete ritoc­care in veloc­ità!) e las­ci­ate i capel­li il più nat­u­rali possibili.

#5: Abito e makeup vanno a braccetto

Scegli­ete pri­ma l’out­fit e poi il truc­co: non scegli­ete un effet­to matchy-matchy ma state attente ad evitare l’ef­fet­to pug­no in un occhio! I det­tagli fan­no sem­pre la dif­feren­za. Non sapete bene come gestire la com­bi­nazione col­ori? Andate sul clas­si­co, con una clas­si­ca cam­i­cia bian­ca e un pan­talone (o una gonna) nero: potrete gio­care in questo caso sul truc­co occhi o su quel­lo delle lab­bra, per un toc­co di col­ore in più. A cor­to di idee? Ci pen­sa Zalan­do, con un’intera sezione ded­i­ca­ta al mon­do dei col­lo­qui di lavoro!

Che altri con­sigli aggiungereste?


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