Catrice Made To Stay 040 (Lord of the Blings) e 030 (Star was here!)

Catrice Made To Stay 040 (Lord of the Blings) e 030 (Star was here!)

Questi due anni sono sta­ti il tan­to temu­to avven­to degli ombret­ti in cre­ma: i Long-Wear Lumi­nous Eye­shad­ow di Chanel, i Paint Pot di MAC e gli Shim­mer­ing Eye Col­or di Shi­sei­do sono solo la pun­ta – di lus­so – dell’iceberg.

Nem­meno i brand low cost si sono trat­tenu­ti dal cav­al­care il trend, pri­mi fra tut­ti i tedeschi Catrice ed Essence (entram­bi del­la Cos­no­va), che nel cor­so del­l’au­tun­no han­no rispet­ti­va­mente lan­ci­a­to le linee Made To Stay (per­ma­nente) e Cir­cus Cir­cus (lim­it­ed edition).

Per­sonal­mente non son mai sta­ta una gran­dis­si­ma fan degli ombret­ti in cre­ma. Aven­do la pelle gras­sa ten­dono sem­pre a creare delle fas­tidiose righette sul­la palpe­bra, e a durare si e no un’o­ra. Ho prova­to questi di Catrice (e uno di Essence) solo dopo aver let­to le prime stra­bilianti recen­sioni delle blog­ger tedesche, pen­san­do di non avere nul­la da perdere vis­to il cos­to irriso­rio (€ 3,90).

I col­ori che ho prova­to sono due Star was here! (030), un gri­gio antracite met­al­liz­za­to, e Lord of the Blings (040), un oro poco sat­uro iri­des­cente. Ecco come si pre­sen­tano con diver­si tipi di luce.

Catrice Made To Stay 040 (Lord of the Blings) e 030 (Star was here!) Luce naturale diretta
Catrice Made To Stay 040 (Lord of the Blings) e 030 (Star was here!)Luce naturale indiretta
Catrice Made To Stay 040 (Lord of the Blings) e 030 (Star was here!)Luce artificiale calda

Come si può notare i microshim­mer all’in­ter­no del nero vira­no su tinte calde come il blu, men­tre quel­li all’in­ter­no del­l’oro ten­dono a sat­u­rarne la tin­ta. Per­sonal­mente adoro Lord of the Blings, un col­ore otti­mo sia come base per un make­up leg­gero ed ele­gante, sia come pun­to luce per truc­chi più complicati.

Pas­si­amo quin­di alle altre caratteristiche.

Dura­ta Per essere un ombret­to in cre­ma è vera­mente alta: si par­la di cir­ca 8 ore sen­za sba­va­ture con l’u­ti­liz­zo di un primer, un po’ meno (6 ore) per il nero quan­do viene uti­liz­za­to come ombreg­giatu­ra per lo smokey.
Nel caso la scelta rica­da sul nero un con­siglio spas­sion­a­to: uti­liz­zate uno struc­cante bifa­si­co (tipo questo) altri­men­ti sarà impos­si­bile rimuoverlo!

Stesura Per­sonal­mente mi tro­vo meglio ad appli­care il prodot­to con i pol­pas­trel­li, ma causa unghie dopo un cer­to uti­liz­zo è prati­ca­mente impos­si­bile. Sono quin­di dovu­ta pas­sare ai pen­nel­li. Dopo varie prove la scelta è ricadu­ta per l’oro per il Brush Eyes 202 di Kiko, un pen­nel­lo da ombret­to a pun­ta piat­ta, men­tre per il gri­gio sul­lo Small Angled Brush del­la lin­ea Stu­dio di E.l.f.. Quest’ul­ti­ma scelta potrebbe sem­brare azzar­da­ta, ma trat­tan­dosi di un col­ore molto cari­co ho nota­to che è preferi­bile dis­eg­nare l’om­bra con un pen­nel­lo da eye­lin­er e suc­ces­si­va­mente sfu­mare intorno. Nel caso invece lo usi come base la scelta ricade nuo­va­mente su un pen­nel­lo piatto.

Pig­men­tazione E’ altissi­ma. Bas­ta un’u­ni­ca pas­sa­ta di col­ore per­chè questo sia pieno e cari­co, lo stes­so che si può vedere nel­la boccetta.