Alessandro Cattelan - Zone Rigide

AutoreAlessan­dro Cattelan
Usci­ta (Italia)2010
Genereroman­zo
Tra­maLa “vendet­ta” di un uomo ai vari romanzetti femminili.

Alessan­dro è sta­to las­ci­a­to dal­la ragaz­za sec­o­lare, e si ritro­va a pen­sare a tutte le sue relazioni (o botte e via?) pas­sate, caden­do qua­si in depres­sione. Che sia la sto­ria vera di Cat­te­lan per cer­ti ver­si? Sin­ce­ra­mente lo dubito.

Come stile siamo sul genere Fabio Volo, ma sen­za moral­is­mi e sen­za metafore costru­ite. Sen­za anche quel­la leg­gera iro­nia che impreg­na sem­pre i suoi romanzi, a dirla tut­ta. Se li paragono non è quin­di tan­to per la scrit­tura in sè, ma più che altro per il filone scel­to: il mas­chio ital­iano trentenne, che per qualche moti­vo si ritro­va a pen­sare alla sua vita, ovvi­a­mente tiran­do fuori tutte le espe­rien­ze ses­su­ali che ci pos­sono stare sen­za trasfor­mare il roman­zo in un porno.

Non pos­so dire che il libro non mi sia piaci­u­to affat­to, ma sin­ce­ra­mente dopo le recen­sioni de Il Cor­riere del­la Sera e dei vari set­ti­manali, mi aspet­ta­vo qual­cosa di più, o dal pun­to del­lo stile, o dell’originalità.