Tito­loLa moglie del­l’uo­mo che viag­gia­va nel tempo
Tito­lo originaleThe time trav­eller’s wife
AutoreAudrey Nif­f­eneg­ger
Tradut­toreKatia Bag­no­li
Pri­ma edizione2003
Edi­zione italiana2006
Edi­toreNew­ton Comp­ton, Mondolibri
GenereFan­ta­scien­za, Drammatico

Non si trat­ta del­la clas­si­ca sto­ria d’amore.

Clare ed Hen­ry sono des­ti­nati a stare insieme, in un tem­po o nel­l’al­tro. La speci­fi­cazione è dovu­ta al fat­to che Hen­ry ha un difet­to geneti­co che lo costringe a viag­gia­re nel tem­po in modo casuale, cre­an­dogli una serie infini­ta di problemi.

Questo libro ha total­mente rib­al­ta­to la mia idea del tem­po, molto sim­i­le a quel­la mostra­ta in The But­ter­fly Effect (un bat­ti­to di ali di far­fal­la può creare un mare­mo­to nel­l’al­tro emis­fero) e di Fringe (“There’s more than one of every­thing”). Insom­ma, sono sem­pre sta­ta una fautrice del libero arbi­trio e del­l’homo faber for­tu­nae suae, men­tre qui è tut­to rib­al­ta­to: puoi fare tut­to quel­lo che vuoi ma il des­ti­no sa già il suo cor­so, e non c’è niente in gra­do di fer­mar­lo. Il tem­po è qua­si cir­co­lare, molto vici­no all’eter­no ritorno di Niet­zsche se vogliamo pro­prio dirla tutta.

Io lo tro­vo un pen­siero par­ti­co­lar­mente angos­ciante, non so voi.

Si trat­ta comunque di un libro bel­lis­si­mo, nel quale al val­ore del­la sto­ria si aggiunge anche un modo di scrit­tura per­fet­to, che cam­bia con il crescere dei per­son­ag­gi, di cui si vede tut­ta la vita. Uni­co appun­to: qualche lacrimuc­cia ci scap­pa, quin­di se siete in vena di cose solo roman­tiche, o sem­plice­mente alle­gre, è il caso che met­ti­ate da parte questo libro per un po’.

VOTO: 9

Clare, voglio dirti di nuo­vo che ti amo. Il nos­tro amore è sta­to il filo che mi ha guida­to nel labir­in­to, la rete di sicurez­za sot­to il funam­bo­lo, l0unica cosa reale in ques­ta mia strana vita di cui mi sia potu­to fidare. Stasera sen­to che il mio amore per te ha più spes­sore di me nel mon­do: come se potesse per­manere dopo la mia dipar­ti­ta e cir­con­dar­ti, ten­er­ti, stringerti.